lunedì 23 maggio 2011

L'eremita


The little Hermit


Apri le finestre e ascolta gli uccellini, in questa stagione cantano e celebrano gioiosi!
Non tutto è andato perso sai? Si può ancora recuperare il tempo perduto anche perchè ogni giorno è ricco di opportunità da cogliere al volo.
Basta prendere la rincorsa,  fare un salto e accorgersi del venticello che dà sollievo.


Non chiuderti a riccio dentro il tuo dolore, accogli l'oscurità quando arriva, ma accendi la tua lanterna per vedere. Cammini da sola ma guidata da una voce chiara che nemmeno per un istante ti perderà di vista.




Ecco è proprio la carta dell'Eremita che ho trovato sola in mezzo ai libri e alla cassette vhs di  F.Truffaut, tra gli scatoloni nell'oscurità della stanza.
Mi ha colpito l'eleganza e la centratura della figura, ma soprattutto  la luce accesa della lanterna che tiene in mano. Un messaggio preciso, prezioso, magico!





"L'Eremita è il vecchio saggio che fonda l'avvenire sulla conoscenza del passato, procedendo a passi lenti e prudenti, in assoluta solitudine. Si appoggia a un nodoso bastone, col quale capta le energie istintive dell'universo, che sa di dover sottomettere e controllare perché non divengano distruttive. La mano destra tiene sollevata una lanterna che gli illumina il cammino ma che egli stesso vela parzialmente con un lembo del proprio mantello per non ferire gli occhi del passante, non avvezzi alla luce del sapere. Ma si tratta di un sapere sul quale non si fa illusioni, perché lo riconosce infinitesimale in confronto a ciò che deve ancora imparare. Non per nulla la sua grande dote è la modestia: è la coscienza che il proprio sapere, confrontato all' entità della scienza, è ancora nulla. CosÌ, rinunciando alle orgogliose ambizioni intellettuali, si limita umilmente a raccogliere le nozioni indispensabili al suo viaggio su questa terra."

http://www.itarocchidigabriella.it/eremita.htm





venerdì 6 maggio 2011

Finestra di stelle





 4 maggio 2011

Sono storie semplici, le mie; piccole, alate, viaggiano nello spazio e nel tempo.

Si possono incontrare e mescolare come fossero dentro un magico caleidoscopio.
Ma ancora non hanno raggiunto concretezza e nemmeno una minima forza di gravità.
Sto lavorando per questo.


"Piccola Elisa, quante volte hai desiderato accendere le piccole luci soffuse dentro la sera per guardare silenziosa dalla finestra l'incantesimo del cielo stellato?
E quante volte il ricordo di quel piccolo momento si è moltiplicato ingrandendosi  così tanto da occupare lo spazio presente? 
Sì, piccolina, lo faremo ancora! 
Così potrai sentirti vicina a me e nello stesso tempo volare leggera nello spazio immensamente blu che circonda le stelle."

Comincia da oggi il mio libro, il mio lavoro, la mia avventura. Tirerò fuori storie semplici ma con le ali, letterine, messaggi, pensieri, sogni.
Storie piccole, spezzate, allungate, tante volte ascoltate...
Grazie a chi mi legge, a chi mi ascolta, a chi mi è vicino!

martedì 3 maggio 2011

Diario






Semplicemente accade di arrivare ad un punto in cui non si può più fare a meno di scrivere, di riflettere, di guardarsi dentro.
Ricompongo le voci che risuonano piano nella orecchie, come frammenti pescati tra le pagine del quaderno rigato, composizione che si fa insieme carezza e canzone dolce.

Succede così per caso di ascoltarsi e di scoprire nuove angolazioni, le stesse di sempre,
ma con un vestito dal colore nuovo tutto assume un tono differente.

Un sogno riaffiora:
nelle sue combinazioni combacia con la realtà
dentro leggi inspiegabili ma possibili.

Sognare...ooohhh...cantare ooohhh...volare ooohhh...ricordare... ooohhh!!!





Bonifacio è un cappello che percorre il piazzale e io lo inseguo curiosa con lo sguardo.
Ogni spazio si apre come una sorpresa e il mare è lo sfondo blu, chiaroscuro costante, movimento che accompagna la luce e il buio.
Si ascolta dentro, continuo e senza stacco, ricordo dorato, vacanza sogno reale, rivive ad ogni arrivo e ad  ogni partenza.
Porto alto, scogliera d'amore, musica e poesia.

Sei ormai sciolto come sale dentro me. Quando l'alchimia ha avuto inizio il sole era già alto e la mia luce ha cominciato ad intuire la fine, perchè dentro ogni principio si può trovare anche il suo compimento.
Ora non mi fermo e come onda del mare mi dissolvo nel buio notturno, mantello invisibile, ma sicuro.