venerdì 31 gennaio 2014

Viaggiare senza protezione...





Viaggiare senza protezione...
ovvero un viaggio interiore tra i fluidi colori femminili

"Una donna mi aspetta sulla soglia di una porta incastonata nel tronco di un grande albero. Dice che mi stava aspettando e io sento i piedi che diventano piano piano più leggeri.
Cosa sta succedendo?
I miei piedi ora hanno le ali e posso salire sull'albero, tra i rami, con facilità planare sulle nuvole e volare in poco tempo fino ai  Grandi Laghi del Canada dove vive Marghanita, una donna meravigliosa che custodisce nella natura il segreto per volare.
Sono arrivata giusto in tempo per partecipare alla festa con i bambini...le loro voci risuonano nell'aria come farfalline...con tanti bastoncini di varie misure aiuto anch'io a costruire la casa per le fate.
Ora è arrivata la sera così mi congedo da loro e con le mani in Namastè, seduta nella posizione del loto, entro in un'onda che si riavvolge più volte su se stessa. Mi ritrovo a cavalcare una robusta tartaruga il cui guscio è  dipinto coi  colori dell'arcobaleno.
 Sono così arrivata dentro un campus universitario nella città di Mumbay. Tra profumi intensi e sciami di persone mi faccio strada e la tartaruga mi sussurra che siamo arrivate. Mi guardo intorno e riconosco Clara che cammina a piedi nudi . Indossa un sari arancione e le sua mani sono dipinte da simboli antichi. Mi guarda, mi riconosce e mi abbraccia. Il tempo non esiste più: ora le storie si srotolano come tappeti preziosi e scintillanti e una notte indaco tempestata di stelle ci avvolge come in un sogno.
Mi risveglio a casa mia. Guardo il libro che sto leggendo, lo apro e trovo il segnalibro che è il flexagono che un giorno mi ha spedito la magica Sybille, oracolo di simboli e insegnamenti spirituali vivi e nuovi.
Siamo nel tempo presente e tutto è possibile!
Seguo la mappa disegnata sul flexagono e cammino per un giorno tra paesi sconosciuti e poco frequentati.
Arrivo all'entrata dell'albero dove la donna che all'inizio mi stava aspettando è ancora lì.
Mi invita ad entrare nella sua casa e solo allora mi rendo conto che lei è Claudia...la luce bianca attraversa ogni spazio della casa, 
i giochi creativi colorano gli angoli e le voci dei bambini sono musica.
Mi siedo sul pavimento e mi addormento stanca. In sogno mi appare lei, Manu, la mia zingara adorata, viaggiatrice instancabile e  tessitrice di magie sottili.
Elegante e misteriosa mi parla e la sua voce si rispecchia in me.
Ora mi sono riconosciuta e sorrido felice."
( 30 giugno 2013)








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