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lunedì 14 gennaio 2013

Inizio dell'anno e qualche foto




Gennaio 2013 - Acquerelli a pastelli colorati su cartoncino




Eccomi  qui in questo nuovo anno, tutto nuovo e tutto da vivere,
da prendere con la serenità di una saggezza aggiunta, a poco a poco conquistata e finalmente entrata in me come qualità e consapevolezza.
Non sarà facile, ma mi piace essere consapevole dei limiti e delle possibilità che fanno parte di me e della mia vita. 
Non è sempre semplice mettere a fuoco. Ci sono giorni in cui è naturale focalizzare, altri in cui ci si allontana e dalla distanza ci si lascia vivere e basta.

E' bello sapere di non essere soli!

Siamo tutti collegati e  l'indifferenza è un taglio netto che divide e fa male.



In questo inizio dell'anno mi accorgo del tempo che vola. Mi sembra ieri l'inizio della scorso anno e la scatola di conchiglie si è richiusa per farmi comprendere che ora c'è un altro scrigno da trovare non tanto lontano dentro il mio raggio percettivo.

Non sono sola dicevo e l'unica cosa che mi sembra rischiosa è la perdita della memoria. Non voglio dimenticare e scrivere è un esercizio per la memoria efficace e creativo che aiuta a non chiudere lasciando aperto ogni contenitore collegandolo in un "unico continuo"  attraversato dal filo della comprensione.


Abbiano ancora voglia di ascoltare e di ascoltarci?


Io prendo un po' di parole e le metto in una scatola magica...


prendo la parola ascoltare e poi agire, curiosare,parlare, muovere, aprire...


mi stupisco, mi sorprendo, imparo, danzo, viaggio, ricordo...

avete anche voi delle parole da mettere nella vostra scatola magica?

(2 gennaio 2013)





Intanto io, anche se con un imperdonabile ritardo, vi lascio in visione un po' di foto del più bel giorno del  mio 2012. 
Il nostro matrimonio del 29 settembre del quale vi avevo parlato in questo post e anche in questo.
Finalmente il giorno di Natale abbiamo ricevuto in regalo il bellissimo l'album-libro  realizzato da mio fratello...
Le foto che vedete le ho scannerizzate da lì.
Quando avrò il dischetto potrò mostrarvene delle altre e con una maggiore qualità dell'immagine.

Buona settimana!












giovedì 27 gennaio 2011

Ladra di libri e scuotitirce di parole




"La bambina che salvava i libri" è un libro poetico e bellissimo che non dimenticherò facilmente. La tragica e appassionante vicenda che racconta mi è entrata dentro prendendosi un pezzetto di me.

L'insolita voce narrante è la morte che accompagna la lettura con forza incisiva, ma anche con estrema delicatezza, a volte si muove in punta di piedi, altre volte invece arriva pesante e si fa sentire, come un grosso peso sullo stomaco.

Inoltre la narratrice sa descrivere magistralmente i colori del cielo che cambiano seguendo la temperatura degli stati d'animo dei personaggi e l'andamento drammatico della storia.

Ci si affeziona piano e poi sempre di più ai personaggi e ci si immedesima nella bambina protagonista: viene voglia di essere lì con lei per tenerle la mano, per esserle almeno un pò vicino.

Questo libro è stato per me una grande lezione di umanità, unico e diverso nel suo genere.

Le parole dentro il libri, le parole e il ritmo della scrittura salvano e compiono piccoli miracoli in una realtà senza nessuna speranza.


- In occasione del giorno della memoria, oggi, 27 gennaio 2011-